Tre importanti mostre aprono la primavera del Museo del Novecento: Warhol nello Spazio Mostre, “La Donazione
Bellora” nella Sala Focus e “Arimortis”negli Archivi.
Nello Spazio Mostre è allestita “Andy Warhol’s Stardust. Stampe dalla collezione Bank of America Merrill Lynch”, che raccoglie un nucleo di serigrafie del maestro della “pop art”, dalla fine degli anni Sessanta agli anni Ottanta.
Curata da Laura Calvi, la mostra ospita alcune delle stampe più significative dell’artista provenienti dalla collezione Bank of AmericaMerril Lynch, che attua il prestito nell’ambito del programma Art in Our Communities®.
Attraverso un percorso espositivo cronologico, la mostra torna su alcune delle tappe salienti della produzione artistica di Warhol, a partire dalle celebri serie di stampe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta come “Campbell’s Soup”, “Flowers”, “Sunset”, fino a “Grapes” e “Space fruits”, per arrivare ai “Mythis” con la famosissima Marylin.
Per la mostra non sono stati realizzati pannelli e didascalie, ma solo brevi testi con informazioni “flash” che appaiono sui muri come piccoli “pop up”, permettendo diversi livelli di lettura attraverso nozioni storiche su Warhol e la Pop art, notizie sul contesto socioculturale e curiosità.
a Sala Focus viene dedicata invece alla recente acquisizione di opere con “La Donazione Spagna-Bellora”, a cura di Giorgio Zanchetti, che rinnova l’impegno del museo nella valorizzazione del proprio patrimonio.
La mostra documenta infatti l’attività di gallerista e di promotore culturale di Gianfranco Bellora (Trecate 1930 – Milano 1999), attraverso l’esposizione delle 21 opere della sua collezione donate nel 2012 al Museo del Novecento dalla moglie Anna Spagna Bellora.
In mostra saranno presenti opere di Lamberto Pignotti, Stelio Maria Martini, Adriano Spatola, Elio Marchegiani, Alessandro Algardi, Vincenzo Accame, Agostino Ferrari, Umberto Mariani, Magdalo Mussio. Saranno esposte anche 50 fotografie originali di Enrico Cattaneo, che documentano le inaugurazioni dello Studio Santandrea ed altri materiali dell’Archivio Bellora, conservato presso il Museo del Novecento.
Negli Archivi del Novecento, infine, è allestita “Arimortis”, a cura di Roberto Cuoghi e Milovan Farronato: una collettiva di artisti italiani transitati nel DOCVA (Documentation Center for Visual Arts), con il quale il Museo collabora dalla sua apertura.