All’Elfao Battiston e la sua Italia Raminga

logo-teatro-elfo-pucciniGiuseppe Battiston e Gianmaria Testa tornano di nuovo insieme in palcoscenico, dopo i successi di 18 mila giorni – Il Pitone, a raccontare dell’Italia e delle migrazioni nostre del secolo scorso. Lo fanno attraverso la poesia e le parole di Giovanni Pascoli, ma anche attraverso la musica e le canzoni dello stesso Gianmaria Testa che al tema delle migrazioni contemporanee ha dedicato un intero album, Da questa parte del mare. Italy debutta al Festival della Mente di Sarzana in prima assoluta.

Scritto da Pascoli nel 1904, Italy è un poema composto da due canti per un totale di 450 versi. Ispirato a una vicenda realmente accaduta a un amico del poeta, ha come sottotitolo Sacro all’Italia raminga e narra le vicende di una famiglia di emigranti. Protagoniste sono una bimba nata oltreoceano (in America) e portata in Italia, a Caprona, dagli zii per curare la tisi, e sua nonna che la accudisce. Vicenda personale a parte, Pascoli racconta le condizioni di un’Italia lontana nella storia e nella memoria; un’Italia che sotto la morsa della povertà lascia andare i suoi figli in cerca di fortuna e li manda lontano a edificare un nuovo mondo, a confrontarsi con una società che non li vuole e che li vede stranieri in ogni luogo, “orfani del mondo”. Un’Italia personificata, che si arrabbia, piange, si dispera e talvolta riesce a provare pena.

L’Elfo ricorda Mariangela Melato

mariangela_melato-2Lunedì 22 aprile il Teatro Elfo Puccini ricorda Mariangela Melato con una serata in collaborazione con il Comune di Milano e Corriere della Sera. Verrà proiettato su grande schermo Il dolore, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Genova, per la regia di Massimo Luconi, di cui l’attrice è stata indimenticabile protagonista. Con questo titolo, che Mariangela Melato ha desiderato fino all’ultimo portare sul nostro palcoscenico (era in programma per il novembre scorso), l’Elfo vuole far rivivere “la passione vivissima, lucida, tesa per l’arte della scena che ha che aveva in Mariangela il segreto e la risorsa più inviolabile ma, al tempo stesso, a disposizione di tutti”.

Saranno presenti alla serata Anna Melato, Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Massimo Luconi e Maurizio Porro.

Il Dolore verrà pubblicato come decima e ultima uscita della collana edita dal Corriere della Sera “Il grande teatro di Mariangela Melato”.

Non si tratta di un testo teatrale, ma di un diario-romanzo che Marguerite Duras scrisse in prima persona, prendendo spunto da un drammatico periodo della sua vita. Entrata insieme con il marito Robert Antelme nella Resistenza antinazista (il loro gruppo era comandato da François Mitterand), la Duras trascorse, infatti, i lunghi mesi tra il giugno 1944 e il periodo immediatamente seguente la fine della guerra in attesa del marito, arrestato con la sorella dai nazisti e deportato a Dachau.

È in questa cornice storica che si consuma una tragedia insieme personale e universale. In una Parigi primaverile, in festa per la fine del conflitto mondiale, Marguerite si aggira sconvolta, come molte altre donne dei prigionieri e dei deportati che attendono notizie dei loro uomini.

Ansia e speranza, gioia e dolore; ma intanto l’esistenza di ogni giorno prosegue, perché – dice la Duras – si è costretti comunque a vivere.

 

Firefly al Nuovo di Milano

teatro nuovoAppuntamento con danza e visual art al Nuovo di Milano con lo spettacolo Firefly in programma dal 30 aprile al 5 maggio 2013.

Un viaggio incentrato sul sogno e la fantasia, è risultato della contaminazione di varie discipline: danza, teatro fisico, acrobatica e video art, il tutto valorizzato dall’utilizzo delle più avanzate macchine sceniche.

Il primo intento è quello di stupire e stimolare l’immaginario comune, di trasportare e condurre lo spettatore verso una realtà fatta di illusione e magia, rendendo possibile l’impossibile.

Uno spettacolo capace di comunicare, e rendere fruibile l’arte anche ai più scettici, divertire ed affascinare, unendo in questo modo, professionalità e serietà artistica con il puro intrattenimento.

Lo Show è costruito da singole scene in cui prendono vita, tra colori e luci in movimento, creature mai viste che slittano nello spazio, si elevano dal suolo, si snodano e si riuniscono con movimenti delicati e misurati.

Un’esplosione visiva in cui momenti di rara bellezza si alternano a quelli più ludici e ironici.

La eVolution Dance Theater nasce nel 2008 e fin da subito si dedica con successo alla produzione di spettacoli eclettici, che non si limitano solo alla danza, ma si estendono ad altre forme artistiche come la video art: l’illusionismo e l’utilizzo sorprendete di luci ed effetti dal vivo.

Anthony Heinl, coreografo di origini statunitense, grazie alla sua educazione e formazione in chimica e scienze tecnologiche, sperimenta nuovi materiali e la combinazione degli elementi che in scena danno il cosiddetto “effetto hollywoodiano”. La sua magia deriva anche da una nuova idea, più attuale e “televisiva”, di “Blacklight theater”.

Il Processo in Scena all’Out Off

teatro_out_off_1In scena dal 23 al 28 aprile all’Out Off la piece Il processo, liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Kafka.

Si tratta di un’interessante produzione di tre giovani compagnie milanesi che si sono unite per realizzare un progetto comune.  Oltre all’interesse artistico in sé e all’argomento di grande attualità (La giustizia)  lo spettacolo rappresenta  una  nuova esperienza produttiva.

A vent’anni  da Tangentopoli, in un’era di facili accuse e di sovra esposizione mediatica, capaci di rendere sempre più insignificante e banale il concetto di legge, perfino quella morale, le tre giovani compagnie tentano di stravolgere  il significato de “Il processo”: e se l’oggetto dell’accusa mossa a K. fosse K. stesso, la sua incapacità di aprire la porta della Giustizia a lui destinata?

Un viaggio che mescola la tragedia inspiegabile a quel vuoto grottesco, in perfetto stile “kafkiano”, attraverso codici espressivi differenti, dalla danza, alla musica, alla prosa, fusi in un inedito amalgama unitario.

 Le compagnie b a b y g a n g, Sanpapié e Band à Part dopo tre anni di residenza presso lo Spazio MIL di Sesto San Giovanni (Mi), hanno presentato nel novembre 2011 lo spettacolo “K. il Processo” che esplicita il lavoro comune, fatto di confronti, discussioni e sperimentazioni.

Lo spettacolo, inoltre, è stato ospite nel marzo 2012 al Festival Luoghi Comuni 2012 di Bergamo l’1 e il 3 marzo.

Affari di Cuore al Nuovo di Milano

teatro nuovoAffari di Cuore è in scena al Nuovo di Milano dal 23 al 28 aprile 2013.

Una coppia sposata, con due figli, vede scivolare lentamente il proprio rapporto verso la noia: lei sente la frustrazione di aver rinunciato alle possibilità di carriera, lui, sempre più impegnato nel lavoro, cerca distrazioni con una giovane collega. La moglie, scoperta la relazione, decide di confrontarsi con la verità. Una straordinaria costruzione drammaturgica che, attraverso i continui a parte dei tre protagonisti, elegge il pubblico a diretto interlocutore, rendendolo così partecipe delle contraddizioni, passioni e debolezze dei tre protagonisti.

 Tratto dal suo romanzo the Affair, il testo di Colette Freedman disseziona il rapporto amoroso mettendo in scena la classica dinamica a tre – moglie, marito, amante – nella forma di un dramma psicologico raffinato e tagliente.

Caterina (Mariangela D’Abbraccio) e Roberto (Pino Quartullo), sposati, due figli, vedono lentamente scivolare il loro matrimonio verso la noia. Lei sente la frustrazione di aver rinunciato alle possibilità di carriera per la famiglia, lui è sempre più distratto dal lavoro. Roberto incontra Stefania (Chiara Noschese), collega giovane e talentuosa, e flirta con lei. Caterina trova una traccia di questa relazione e cerca un confronto con la verità, costringendo così anche gli altri a fare i conti con le loro profonde motivazioni.

Ma, ben al di là del plot, l’elemento di interesse del testo è lo scavo nell’interiorità dei personaggi e il particolare legame empatico che l’autrice riesce a instaurare tra loro e il pubblico.

Momenti di Trascurabile Felicità all’Elfo di Milano

logo-teatro-elfo-pucciniIn scena all’Elfo di Milano dal 15 al 21 aprile Momenti di Trascurabile Felicità.

Possono esistere felicità trascurabili? E allora come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio?

Valerio Aprea porta in scena la versione teatrale del clamoroso successo letterario di Francesco Piccolo, e del suo perfido, irresistibile catalogo dell’allegria di vivere.

Attraverso una regia essenziale, imperniata su un’alternanza di monologhi e immagini video, senza un’apparente consequenzialità narrativa, lo spettacolo tenta dunque di ricomporre, mattone dopo mattone, questa specie di piccola, grande, esilarante, mappatura della gioia.

Tra decisioni liberatorie, ripensamenti dell’ultimo momento, osservazioni segrete degli altrui comportamenti, considerazioni sui tanti minuscoli gesti di rassicurante inutilità o di inconfessabile egoismo che costellano il nostro universo giornaliero di ricerca della felicità.

Trascurabile. Ma non troppo.

 Valerio Aprea e Francesco Piccolo hanno iniziato a collaborare con alcune serate di reading da cui è nato un progetto che si è andato ripetendo e consolidando nel tempo. A maggio 2006 è andato in scena lo spettacolo, sempre in forma di reading, per più attori, Allegro Teatrale, una specie di ‘zibaldone’ di scritti, tra brani e racconti, alcuni apparsi su pubblicazioni varie (Repubblica, Diaro, ecc.), altri inediti.

Momenti di trascurabile felicità è l’ultimo, naturale atto di questa collaborazione letteraria e teatrale.

Cenerentola Il Musical al Teatro della Luna

teatroIn scena il 20 aprile al teatro della Luna il Musical di Cenerentola, con tre appuntamenti (15.00/18.00/21.00).

Lasciatevi incantare dalla fiaba più bella di sempre! Cenerentola – il musical riscopre la celebre storia dei fratelli Grimm con un testo originale, ricco di magia e divertimento, che conquisterà i più piccoli ma anche i loro genitori. Il cast, composto da oltre venti elementi, ricrea sul palco tutta l’atmosfera di un’epoca passata, con sontuosi costumi settecenteschi e sorprendenti scenografie. Le musiche orchestrali inedite accompagnano le vivaci e coinvolgenti coreografie corali, mentre spettacolari effetti scenici vi trascineranno nell’incantesimo di una serata indimenticabile: al rintocco della mezzanotte la vita di Cenerentola cambierà, e chissà, forse anche la vostra!

 C’era una volta, in un regno lontano, una fanciulla graziosa e gentile, ma la matrigna e le sue sorellastre, due ragazze viziate e antipatiche, la costringevano a una vita da sguattera, sempre sporca della fuliggine del camino; fu così che le venne dato il nomignolo di Cenerentola.

Cenerentola però non si lamentava mai, e sopportava le cattiverie senza mai perdere la speranza che un giorno la sua sorte sarebbe cambiata.

Intanto fra le mura del castello reale il figlio del re, nonostante la sua posizione e le sue ricchezze, non conosceva la felicità: desiderava incontrare una donna che lo amasse per chi era, non per il titolo che portava.

In una notte magica, grazie al tocco incantato di una Fata, la vita di Cenerentola e del Principe cambierà per sempre, e tutti i loro desideri diventeranno realtà. La felicità è un sogno in cui hai creduto un po’ di più!

Golden Ticket: Visite Guidate e Novità

parcosempioneTante le novità di Golden Ticket per il mese di aprile.

Ecco le visite in programma:

  • I Fantasmi di Corso Sempione. Domenica 7 aprile. Il polmone verde di Milano è popolato dai fantasmi del passato che non vi lasceranno attraversare il parco senza avervi fermato per raccontarvi le loro storie: farete la conoscenza dei celeberrimi Signori Sforza, gelosi di chiunque tocchi il loro castello, di una sirenetta malinconica, di una strega innocente e di una fanciulla bellissima ma avida e crudele.
 Ma la protagonista indiscussa del parco è la Dama Velata, che ama adescare giovani scapoli nelle notti di nebbia e che vi concederà di incontrare Alvisio, una delle sue innumerevoli vittime
  • Le Stanze Proibite di Villa Simonetta. Sabato 6 Aprile.Gli inquilini sono più d’uno in questa meravigliosa villa di delizie.
 Ad attendervi Clelia Simonetta, un’eccentrica padrona di casa, con qualche accenno di ninfomania e quella punta di sano amore per il sangue, che non guasta mai.
 E il Baron Bontemp, folle nobiluomo dell’Ottocento, che si dedica giorno e notte a organizzare banchetti e burle. 
Ma non si è mai visto un banchetto senza musica! Ed è per questo che a un giovane musico è affidato il compito d’accompagnarvi tra i meandri della Villa, nonchè di tenere a bada i suoi inquieti abitanti
  • Mi chiama Rachel Corrie. di e con Marta Paganelli. Teatro I. Venerdì 12 e Sabato 13 Aprile. Spettacolo è stato premiato con la Borsa Teatrale “Anna Pancirolli” 2012, ex aequo con lo spettacolo IL PROTAGONISTA, che verrà rappresentato nella stessa sera.Rachel era una ragazza normale, che diventa un eroe, a sua insaputa e forse suo malgrado. Confusionaria e piena di dubbi e talenti, con i suoi problemi scolastici, i primi amori, il rapporto buono coi genitori e la scelta di cosa fare da grande. E poi quel viaggio, quell’esperienza nella Striscia di Gaza. E il suo diario, l’unicon confidente delle atrocità in cui si trova immersa. Si può ancora definire umanità e realtà una condizione del genere? Tratto da una storia vera, di oggi, non così lontana da noi.

Nel Buio dell’America in Scena all’Elfo

logo-teatro-elfo-pucciniIn scena all’Elfo di Milano dal 3 al 21 aprile lo spettacolo Nel Buio dell’America, di Joyce c.Oates.

Tra i testi di Joyce C. Oates meno noti al pubblico italiano vi sono due pièce teatrali pubblicate con il titolo Nel buio dell’America dall’editore Sellerio. La prima, Dissonanze – vicina alla produzione più noir dell’autrice, che spesso non risparmia analisi spietate della famiglia occidentale – ritrae una coppia del New Jersey, i coniugi Gulick, la cui vita è sconvolta dall’arresto del figlio, accusato dell’omicidio di una giovanissima vicina di casa. 

Francesco Frongia aveva scelto questo testo nel 2010 per inaugurare la sala Bausch e il suo intimo spazio scenico, trasformato in una sorta di ring o scacchiera, delimitato da un rosso baldacchino.

I due personaggi, scritti con una finezza che ne fa risaltare tutta la complessità, sono interpretati da due volti storici dell’Elfo, Corinna Agustoni e Luca Toracca.

 «Comincia con una voce fuori campo la straordinaria storia di orrore borghese a cui partecipano i coniugi Gulick nell’asciutto atto unico Dissonanze. E comincia con un’affermazione che li costringe a ragionare sul concetto di società, famiglia e nazione, sul significato della parola giustizia, sul loro essere americani, eppure genitori di un figlio che ha portato l’orrore e il disordine nella loro vita. La prima frase non lascia spazio alle ambiguità, ai fraintendimenti e ai tentennamenti, vuole una risposta e la vuole subito: “In un caso di omicidio (considerando l’omicidio come un’astrazione) si ha sempre la sensazione dell’inevitabile – una volta stabilità l’identità dell’omicida. In precedenza la sensazione è di disarmonia”, ci racconta il regista.

 

 

 

Paolo Migone al Nuovo di Milano

paolo migoneIn scena dal 9 al 21 aprile con Gli Uomini vengono da Marte e le donne da Venere il comico livornese Paolo Migone.

Una cosa è sicura: gli uomini e le donne vivono su due pianeti diversi. Tutti si sono già scontrati e irritati per i comportamenti incomprensibili dell’altro sesso. Le ragioni? Si pensa troppo spesso che l’altro funzioni come noi, dimenticando che è fondamentalmente diverso.

Ad esempio: l’uomo è sequenziale. Quando cuoce la pasta, spesso attende dinanzi alla pentola fino a quando l’acqua bolle senza fare nient’altro. La donna, invece è multifunzionale, farà dieci cose allo stesso tempo, con il rischio di lasciare che l’acqua evapori. La donna a necessità di sentirsi dire “ti amo” regolarmente. Gli uomini, si chiedono il perché, poiché l’hanno già detto 5 anni prima e sono ancora lì al loro fianco.

È in questi contesti che interviene Il Professor Paolo Migone, nell’adattamento teatrale divertente ed educativo del best seller di John Gray “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”.

L’originalità dello spettacolo sta nel fatto che ricorda le principali differenze di funzionamento tra uomo e donna, sostenendosi su situazioni quotidiane che conosciamo tutti, tenendo presente il confronto di ogni generazione. Grazie al professor Paolo Migone, infine, comprenderemo come fare di queste differenze una fonte di complicità, e non di conflitto. Risultato: si ride molto, di se stessi, della propria coppia o dei propri genitori, ma soprattutto, si dispone di nuovi dati per comprendere l’altro sesso e girare in scherno alcune situazioni che possono diventare fonte di discordia.